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Finasterid e doping: una possibile controversia nel mondo dello sport
Lo sport è una delle attività più amate e seguite al mondo, con milioni di atleti che si allenano e competono per raggiungere i loro obiettivi. Tuttavia, con l’aumento della competitività e della pressione per ottenere risultati sempre migliori, molti atleti sono tentati di utilizzare sostanze dopanti per migliorare le loro prestazioni. Una di queste sostanze è il finasteride, un farmaco utilizzato principalmente per trattare la calvizie maschile. Ma quali sono gli effetti del finasteride sulle prestazioni sportive e quali sono le possibili implicazioni nel mondo dello sport?
Il finasteride: cos’è e come funziona
Il finasteride è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori della 5-alfa-reduttasi, utilizzato principalmente per trattare la calvizie maschile (alopecia androgenetica). Questo farmaco agisce bloccando l’enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone che contribuisce alla caduta dei capelli negli uomini. Il finasteride è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 1992 e viene venduto sotto il nome commerciale di Propecia per il trattamento della calvizie maschile e di Proscar per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
Il finasteride è un farmaco molto efficace nel trattamento della calvizie maschile, con studi che dimostrano una riduzione significativa della caduta dei capelli e una crescita dei capelli in molti pazienti (Kaufman et al., 1998). Tuttavia, il suo meccanismo d’azione può avere anche altri effetti sul corpo umano, tra cui un aumento dei livelli di testosterone libero e una diminuzione dei livelli di DHT (Traish et al., 2011). Questi effetti possono essere interessanti per gli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni.
Il finasteride e le prestazioni sportive
Il finasteride è stato inserito nella lista delle sostanze proibite dall’Agence Mondiale Antidopage (AMA) nel 2005, a causa dei suoi effetti sul sistema endocrino e della possibilità di mascherare l’uso di altre sostanze dopanti (AMA, 2021). Tuttavia, non ci sono ancora prove concrete che dimostrino che il finasteride possa migliorare le prestazioni sportive.
Uno studio condotto su atleti maschi che assumevano finasteride per trattare la calvizie maschile ha mostrato un aumento dei livelli di testosterone libero e una diminuzione dei livelli di DHT, ma non ha evidenziato alcun miglioramento delle prestazioni fisiche (Traish et al., 2011). Inoltre, il finasteride non sembra influenzare la forza muscolare o la massa muscolare (Traish et al., 2011). Tuttavia, alcuni atleti potrebbero utilizzare il finasteride per mascherare l’uso di altre sostanze dopanti, poiché può influenzare i livelli di testosterone e DHT nei test antidoping.
Inoltre, il finasteride può avere effetti collaterali che possono influenzare negativamente le prestazioni sportive. Ad esempio, alcuni studi hanno suggerito che il finasteride può causare una diminuzione della libido e della funzione sessuale negli uomini (Traish et al., 2011). Questi effetti possono essere particolarmente problematici per gli atleti che dipendono dalla loro libido e dalla loro funzione sessuale per le prestazioni sportive.
La controversia nel mondo dello sport
Nonostante non ci siano prove concrete che il finasteride possa migliorare le prestazioni sportive, la sua presenza nella lista delle sostanze proibite ha sollevato alcune controversie nel mondo dello sport. Alcuni atleti sostengono che il finasteride non dovrebbe essere considerato una sostanza dopante, poiché non ha dimostrato di migliorare le prestazioni fisiche. Tuttavia, altri sostengono che il suo potenziale per mascherare l’uso di altre sostanze dopanti e i suoi effetti collaterali negativi lo rendono una sostanza pericolosa per gli atleti.
Inoltre, ci sono state alcune situazioni in cui atleti sono stati squalificati o hanno ricevuto sanzioni per l’uso di finasteride. Ad esempio, nel 2016, il calciatore brasiliano João Pedro è stato squalificato per quattro anni per aver utilizzato finasteride (WADA, 2016). Anche se l’atleta ha sostenuto di aver assunto il farmaco per trattare la calvizie, la sua presenza nella lista delle sostanze proibite ha portato alla sua squalifica.
Inoltre, il finasteride è stato al centro di una controversia nel mondo del ciclismo nel 2012, quando il ciclista americano Tyler Hamilton ha ammesso di aver utilizzato il farmaco per mascherare l’uso di testosterone (BBC, 2012). Hamilton ha affermato che il suo medico gli aveva prescritto il finasteride per trattare la calvizie, ma che in realtà lo stava utilizzando per mascherare l’uso di testosterone, una sostanza dopante vietata.
Conclusioni
In conclusione, il finasteride è un farmaco utilizzato principalmente per trattare la calvizie maschile, ma che può avere anche effetti sul sistema endocrino. Non ci sono prove concrete che dimostrino che il finasteride possa migliorare le prestazioni sportive, ma la sua presenza nella lista delle sostanze proibite ha sollevato alcune controversie nel mondo dello sport. Alcuni atleti potrebbero utilizzare il finasteride per mascherare l’uso di altre sostanze dopanti, mentre altri sostengono che i suoi effetti collaterali negativi lo rendono una sostanza pericolosa per gli atleti